Skip to content

Commit

Permalink
feat: aggiunto capitolo su aspetti finanziari
Browse files Browse the repository at this point in the history
  • Loading branch information
Developpoo committed Feb 28, 2024
1 parent 7731b96 commit 467e00c
Show file tree
Hide file tree
Showing 3 changed files with 80 additions and 78 deletions.
148 changes: 75 additions & 73 deletions docs/it/aspetti-finanziari-i-soldi.md
Original file line number Diff line number Diff line change
@@ -1,4 +1,3 @@

---
layout: default
title: Aspetti Finanziari - "I SOLDI"?
Expand Down Expand Up @@ -58,18 +57,19 @@ Con la prestazione occasionale si ha la possibilità di testare se stessi da fre
vero è il principale strumento utilizzati di comincia in quanto di semplice attuazione (basta
emettere una semplice ricevuta). Ma il suo utilizzo è al quanto limitato poichè le norme fiscali
stabiliscono che essa può essere utilizzata solo al ricorrere di due fondamentali requisiti, ovvero:

- quando l’ attività svolta ha il carattere dell’ occasionalità;
- e gli introiti derivanti da tale saltuaria attività non superano i 5,000,00 euro (inteso come importo
lordo e non netto ovvero l’ importo dopo l’ applicazione della ritenuta d’ acconto).
Nel momento in cui l’ attività viene svolta in maniera costante e con l’ impiego di una struttura
maggiormente organizzata e/o superiamo i 5000€ annui in ritenuta d’acconto, allora è obbligatorio
aprire la Partita IVA. Certamente questo secondo passo implica una serie di adempimenti da
svolgere per poter essere pienamente operativi, ovviamente ti consigliamo di affidarti ad un
professionista che possa consigliarti e indirizzarti su i vari step da seguire in base alla normativa
fiscale per iniziare ma anche per gestire negli anni a venire la tua attività. Nonostante questo
consiglio comunque trattiamo qui di seguito la normativa di base in modo da poter avere idea di
quello che dovrai fare e di come farlo. I primi passi da compiere in questo senso sono
principalmente tre:
lordo e non netto ovvero l’ importo dopo l’ applicazione della ritenuta d’ acconto).
Nel momento in cui l’ attività viene svolta in maniera costante e con l’ impiego di una struttura
maggiormente organizzata e/o superiamo i 5000€ annui in ritenuta d’acconto, allora è obbligatorio
aprire la Partita IVA. Certamente questo secondo passo implica una serie di adempimenti da
svolgere per poter essere pienamente operativi, ovviamente ti consigliamo di affidarti ad un
professionista che possa consigliarti e indirizzarti su i vari step da seguire in base alla normativa
fiscale per iniziare ma anche per gestire negli anni a venire la tua attività. Nonostante questo
consiglio comunque trattiamo qui di seguito la normativa di base in modo da poter avere idea di
quello che dovrai fare e di come farlo. I primi passi da compiere in questo senso sono
principalmente tre:

1. Definire il regime fiscale
2. Individuare il codice ATECO
Expand All @@ -89,28 +89,29 @@ possibilità di dedurre tutti i costi inerenti dall’ altro si soggiace alla ta
più salata (si parte infatti con un’ aliquota del 23% su redditi fino a 15,000 euro). Quindi
considerando che l’ attività che ci si appresta a svolgere è tipicamente caratterizzata da costi di
produzione bassi ci si dovrebbe indirizzare verso il regime forfettario, il quale peraltro prevede:

- la non imponibilità ai fini iva dei compensi, cosa che gioca senz’ altro un importante vantaggio
strategico perché, a certe condizioni, potresti risultare maggiormente competitivo rispetto a
colleghi che invece aderiscono a diversi regimi fiscali che prevedono l’ applicazione dell’ imposta;
strategico perché, a certe condizioni, potresti risultare maggiormente competitivo rispetto a
colleghi che invece aderiscono a diversi regimi fiscali che prevedono l’ applicazione dell’ imposta;
- e la non applicazione della ritenuta d’ acconto a titolo d’ acconto sui compensi, cosa che di fatto
comporta che al momento dell’ incasso il cliente trattiene la somma del 20% della fattura, che
successivamente verserà allo stato e che per te sarà come una sorta di acconto anticipato sulle
eventuali tasse che liquiderai nella dichiarazione dei redditi dell’ anno di riferimento.
Ovviamente le considerazioni sopra esposte non sono sempre valide per tutti, vanno affrontate
anche tenendo presenti la situazione personale, sia per le presenza di eventuali cause ostative che
potrebbero rendere inapplicabile il regime forfettario, ma anche perché se da un lato presenta
senz’ altro dei vantaggi dall’ altro preclude, essendo il reddito prodotto soggetto a tassazione
separata, all’ accesso a qualsiasi tipo di detrazione fiscale, quindi il consiglio è sicuramente quello
di svolgere un’ attenta analisi di costi / benefici prima di scegliere un regime piuttosto che un’ altro.
Una volta individuato il regime fiscale più appropriato per le proprie esigenze, il secondo passo e
senza dubbio quello di individuare il codice ATECO di riferimento, si tratta di una combinazione
alfanumerica che identifica un’ attività economica, esso è necessario per l’ apertura della partita
iva in quanto va inserito insieme ai dati personali nel modello AA9/12 comunicato all’ Agenzia delle
entrate, e l’ individuazione del giusto codice è essenziale affinché ciascuna attività sia classificata in
modo standardizzato ai fini fiscali, contributivi e statistici. Considerato che il mondo dell’ IT
racchiude al suo interno una molteplicità di attività che possono essere svolte, elenchiamo di
seguito le macro categorie nell’ ambito delle quali va ricercato il codice ATECO più rispondente all’
attività che si intende svolgere:
comporta che al momento dell’ incasso il cliente trattiene la somma del 20% della fattura, che
successivamente verserà allo stato e che per te sarà come una sorta di acconto anticipato sulle
eventuali tasse che liquiderai nella dichiarazione dei redditi dell’ anno di riferimento.
Ovviamente le considerazioni sopra esposte non sono sempre valide per tutti, vanno affrontate
anche tenendo presenti la situazione personale, sia per le presenza di eventuali cause ostative che
potrebbero rendere inapplicabile il regime forfettario, ma anche perché se da un lato presenta
senz’ altro dei vantaggi dall’ altro preclude, essendo il reddito prodotto soggetto a tassazione
separata, all’ accesso a qualsiasi tipo di detrazione fiscale, quindi il consiglio è sicuramente quello
di svolgere un’ attenta analisi di costi / benefici prima di scegliere un regime piuttosto che un’ altro.
Una volta individuato il regime fiscale più appropriato per le proprie esigenze, il secondo passo e
senza dubbio quello di individuare il codice ATECO di riferimento, si tratta di una combinazione
alfanumerica che identifica un’ attività economica, esso è necessario per l’ apertura della partita
iva in quanto va inserito insieme ai dati personali nel modello AA9/12 comunicato all’ Agenzia delle
entrate, e l’ individuazione del giusto codice è essenziale affinché ciascuna attività sia classificata in
modo standardizzato ai fini fiscali, contributivi e statistici. Considerato che il mondo dell’ IT
racchiude al suo interno una molteplicità di attività che possono essere svolte, elenchiamo di
seguito le macro categorie nell’ ambito delle quali va ricercato il codice ATECO più rispondente all’
attività che si intende svolgere:

1. **62.0** - PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA E ATTIVITÀ CONNESSE
2. **62.01** - Produzione di software non connesso all'edizione
Expand All @@ -128,13 +129,14 @@ della partita iva che ai fini previdenziali, e nello specifico se opererai come
atto dell’ apertura della partita iva sarà sufficiente richiedere il numero della partita iva all’ Agenzia
delle entrate, mentre nel secondo caso andrà curata anche l’ iscrizione alla CCIAA territorialmente
competente e Inail. Ancor più interessante l’ aspetto previdenziale in quanto:

- il libero professionista, in mancanza di una cassa di riferimento, andrà iscritto in gestione separata INPS il chè significa che pagherai i contributi solo in sede di liquidazione annuale delle imposte
con un aliquote del 26,23% per il 2023 sul reddito prodotto;
con un aliquote del 26,23% per il 2023 sul reddito prodotto;
- il titolare di ditta individuale, andrà invece iscritto alla gestione artigiani e commercianti la quale
prevede il versamento dei c.d. contributi fissi che ammontano a circa 1,000 euro da versare a cadenza trimestrale (16/05 – 20/ 08- 16/11 – 16/02). e i cd. Contributi a percentuale eccedente il
reddito minimale ( 17,504 euro per il 2023) da calcolare e versare in sede di dichiarazione annuale.
Come avrai avuto modo di comprendere quindi si tratta di una scelta dalle molteplici implicazioni,
che peraltro la nostra trattazione non ha la presunzione di sviscerare nel complesso ma semplicemente nei concetti di base.
prevede il versamento dei c.d. contributi fissi che ammontano a circa 1,000 euro da versare a cadenza trimestrale (16/05 – 20/ 08- 16/11 – 16/02). e i cd. Contributi a percentuale eccedente il
reddito minimale ( 17,504 euro per il 2023) da calcolare e versare in sede di dichiarazione annuale.
Come avrai avuto modo di comprendere quindi si tratta di una scelta dalle molteplici implicazioni,
che peraltro la nostra trattazione non ha la presunzione di sviscerare nel complesso ma semplicemente nei concetti di base.

## Contratto di lavoro dipendente

Expand All @@ -146,16 +148,16 @@ per questo di seguito esemplifico gli aspetti salienti che lo contraddistinguono

- ISTITUTO: **Periodo di prova Art.2**
- CONTENUTI: Quadri e primo livello: 6 mesi. Altri livelli: 3 mesi.
I periodi di prova indicati per i rispettivi livelli devono intendersi di effettivo lavoro.
Per i contratti a termine la durata del periodo di prova non potrà essere superiore al 50% della durata del contratto di lavoro.
40 ore settimanali suddivise di norma in cinque giornate per la generalità dei lavoratori, 38 per i dipendenti
da aziende che si occupano di vendita al pubblico nei magazzini a prezzo unico, ipermercati, grandi magazzini, supermercati alimentari e cash and carry, 42 ore per i dipendenti da aziende distributrici di carburante
metano compresso per autotrazione, 45 per i dipendenti da gestori di impianti di distribuzione carburanti.
Per i dipendenti da gestori di impianti di distribuzione di carburante esclusivamente autostradali l’orario di
lavoro è fissato in 40 ore settimanali.
Possibilità di adottare orari flessibili per un massimo di 48 ore settimanali ripartiti su 6 giorni, ad esclusione

- ISTITUTO: **Orario di lavoro Art. 7 e ss**
I periodi di prova indicati per i rispettivi livelli devono intendersi di effettivo lavoro.
Per i contratti a termine la durata del periodo di prova non potrà essere superiore al 50% della durata del contratto di lavoro.
40 ore settimanali suddivise di norma in cinque giornate per la generalità dei lavoratori, 38 per i dipendenti
da aziende che si occupano di vendita al pubblico nei magazzini a prezzo unico, ipermercati, grandi magazzini, supermercati alimentari e cash and carry, 42 ore per i dipendenti da aziende distributrici di carburante
metano compresso per autotrazione, 45 per i dipendenti da gestori di impianti di distribuzione carburanti.
Per i dipendenti da gestori di impianti di distribuzione di carburante esclusivamente autostradali l’orario di
lavoro è fissato in 40 ore settimanali.
Possibilità di adottare orari flessibili per un massimo di 48 ore settimanali ripartiti su 6 giorni, ad esclusione

- ISTITUTO: **Orario di lavoro Art. 7 e ss**
- CONTENUTO:Delle fattispecie elencate nel CCNL, e articolazione multiperiodale dell’orario di lavoro con modalità da definire a livello di contrattazione aziendale.

- ISTITUTO: **Banca delle ore Art. 10**
Expand All @@ -172,33 +174,33 @@ Le ore di lavoro notturno sono retribuite con la retribuzione oraria maggiorata

- ISTITUTO: **Maggiorazione riposi settimanali Art. 14**
- CONTENUTO: Le ore di lavoro prestate nei giorni di riposo settimanale di cui alla Legge n.370/1934 dovranno essere retribuite con le maggiorazioni previste dall’art. 12 da considerarsi
omnicomprensive e non cumulabili.
omnicomprensive e non cumulabili.

- ISTITUTO: **Ferie e permessi Art. 15/19**
- CONTENUTO: Ferie annuali: 4 settimane. Ex festività: 32 ore di permessi retribuiti annui.

- ISTITUTO: **Retribuzione Art.25**
- CONTENUTO: Paga giornaliera: divisore pari a 26; quota oraria di retribuzione: divisore pari a per “164” per il personale
con orario normale di trentotto ore settimanali, “168” per il personale con orario normale di quaranta ore settimanali, “182” per il personale con orario normale di quarantadue ore settimanali e “195” per il personale con orario normale di quarantacinque ore settimanali.
In caso di assunzione di un lavoratore a tempo indeterminato da adibire allo svolgimento di mansioni rientranti nei livelli dal 2° al 6°, qualora quest’ultimo abbia un’esperienza professionale pregressa inferiore ai 5 anni nelle attività per le quali viene impiegato, al datore di lavoro è riconosciuta la facoltà di assumere il suddetto lavoratore riconoscendogli, per i primi due anni, le “retribuzioni di primo ingresso”, ridotte rispetto al livello ordinario di inquadramento pari al 7,5% per il primo anno e 5% per il secondo.
Le suddette riduzioni retributive possono essere applicate anche dalle aziende di nuova costituzione o in fase di avvio di una nuova attività e per un massimo di due anni, indipendentemente dal livello di
inquadramento.
con orario normale di trentotto ore settimanali, “168” per il personale con orario normale di quaranta ore settimanali, “182” per il personale con orario normale di quarantadue ore settimanali e “195” per il personale con orario normale di quarantacinque ore settimanali.
In caso di assunzione di un lavoratore a tempo indeterminato da adibire allo svolgimento di mansioni rientranti nei livelli dal 2° al 6°, qualora quest’ultimo abbia un’esperienza professionale pregressa inferiore ai 5 anni nelle attività per le quali viene impiegato, al datore di lavoro è riconosciuta la facoltà di assumere il suddetto lavoratore riconoscendogli, per i primi due anni, le “retribuzioni di primo ingresso”, ridotte rispetto al livello ordinario di inquadramento pari al 7,5% per il primo anno e 5% per il secondo.
Le suddette riduzioni retributive possono essere applicate anche dalle aziende di nuova costituzione o in fase di avvio di una nuova attività e per un massimo di due anni, indipendentemente dal livello di
inquadramento.

- ISTITUTO: **Contratto di reinserimento Art. 25 bis**
- CONTENUTO: A tempo determinato o indeterminato è applicabile ai lavoratori di prima assunzione nel settore di
appartenenza dell'azienda con l’obiettivo di favorire il reinserimento lavorativo e a condizione che non
abbiano già svolto le stesse mansioni, che abbiano più di 35 anni di età, e che si trovino in condizione
di disoccupazione o sospensione, alla ricerca di nuova occupazione, o che abbiano cessato un'attività
autonoma. Durante i primi 24 mesi, le retribuzioni ridotte rispetto livello ordinario di inquadramento
saranno così determinate:
appartenenza dell'azienda con l’obiettivo di favorire il reinserimento lavorativo e a condizione che non
abbiano già svolto le stesse mansioni, che abbiano più di 35 anni di età, e che si trovino in condizione
di disoccupazione o sospensione, alla ricerca di nuova occupazione, o che abbiano cessato un'attività
autonoma. Durante i primi 24 mesi, le retribuzioni ridotte rispetto livello ordinario di inquadramento
saranno così determinate:
- prima metà del periodo: 85%;
- seconda metà del periodo: 90%.
Ogni singola azienda può stipulare un solo contratto a tempo indeterminato; la stipula di un successivo
contratto è consentita solo nel caso in cui il precedente contratto sia stato stabilizzato con il superamento
del periodo di prova.
In caso di assunzioni a tempo determinato le aziende potranno stipulare:
n. 2 contratti da 0 a 5 dipendenti;
n. 3 contratti con più di 5 dipendenti
Ogni singola azienda può stipulare un solo contratto a tempo indeterminato; la stipula di un successivo
contratto è consentita solo nel caso in cui il precedente contratto sia stato stabilizzato con il superamento
del periodo di prova.
In caso di assunzioni a tempo determinato le aziende potranno stipulare:
n. 2 contratti da 0 a 5 dipendenti;
n. 3 contratti con più di 5 dipendenti

- ISTITUTO: **Una tantum Art. 25 ter**
- CONTENUTO: Erogata a favore dei soli lavoratori in forza alla data di stipula del presente CCNL. Tale importo verrà erogato pro quota in rapporto ai mesi di anzianità di servizio maturata nel periodo gennaio 2020 – dicembre 2022 e verrà riproporzionato in caso di part time
Expand Down Expand Up @@ -228,30 +230,30 @@ Mensilità Quattordici.

- ISTITUTO: **Malattia Artt. 36 e ss**
- CONTENUTO: Conservazione del posto: 180 Nell’arco di 1 anno solare per malattia continuativa certificata GG Nell’arco di 36 mesi sommando + eventi
720 Nell’arco temporale di 48 mesi in caso di malattie di particolare GG gravità.
60% dal 1° al 3° gg/max 4 eventi INTEGRAZIONE 75% dal 4° al 45° gg Massimo 45 gg di integrazione/anno
Patologie gravi: integrazione del 100% per massimo 180 gg/anno
720 Nell’arco temporale di 48 mesi in caso di malattie di particolare GG gravità.
60% dal 1° al 3° gg/max 4 eventi INTEGRAZIONE 75% dal 4° al 45° gg Massimo 45 gg di integrazione/anno
Patologie gravi: integrazione del 100% per massimo 180 gg/anno

- ISTITUTO: **Infortunio Art. 38**
- CONTENUTO: Trattamento economico:

1. il 100% il giorno dell’infortunio;
2. il 60% per i successivi tre giorni di carenza;
3. il 90% dal 5° al 20° giorno;
4. il 100% della normale retribuzione per i giorni dal 21° al 180° giorno.

- ISTITUTO: **Part time Art.76 e ss**
- ISTITUTO: **Part time Art.76 e ss**
- CONTENUTO: Maggiorazione del 10% per ore in regime di clausole elastiche.
Maggiorazione del 10% per le ore supplementari.
Maggiorazione del 10% per le ore supplementari.

- ISTITUTO: **Lavoro intermittente Art.86 e ss**
- ISTITUTO: **Lavoro intermittente Art.86 e ss**
- CONTENUTO: Indennità di disponibilità pari al 20% della retribuzione del livello di riferimento. Nessun compenso in caso di malattia o altro evento che renda impossibile rispondere alla chiamata. Qualora l’evento di malattia si verifichi durante la chiamata, il lavoratore avrà diritto ad una integrazione dell’indennità eventualmente erogata dall’INPS fino al raggiungimento del 20% della retribuzione lorda contrattualmente prevista per tutta ladurata della chiamata


- ISTITUTO: **Tempo determinato Art.92 e ss**
- ISTITUTO: **Tempo determinato Art.92 e ss**
- CONTENUTO: Limiti numerici: 50% dei lavoratori a tempo indeterminato, apprendisti e assunti con contratto di reinserimento in forza al momento dell’assunzione. Salvo ogni diverso accordo sindacale aziendale. Resta salva la facoltà di assumere con contratto a tempo determinato n. 3 dipendente nelle singole unità produttive con in forza fino a 5
dipendenti come sopra conteggiati.
dipendenti come sopra conteggiati.

- ISTITUTO: **Somministrazione Art. 100 e ss**
- ISTITUTO: **Somministrazione Art. 100 e ss**
- CONTENUTO: Contemporaneamente lavoratori somministrati a tempo determinato in misura non superiore al 20% annuo dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato in servizio

- ISTITUTO: **LAVORO A DISTANZA - Telelavoro Lavoro agile (smart working) Art.106 e ss**
Expand All @@ -274,4 +276,4 @@ In breve se hai scelto di affacciarti al mondo dell’ IT, hai deciso di entrare
fortemente in espansione, che al momento risulta essere tra i migliori in termini di occasioni lavorative, sia che tu scelga di approciarti come freelance che come lavoratore
dipendente, il consiglio è quello di impegnarti e apprendere quando più possibile e calibrare la tua attività in base alle skills che con il tempo acquisirai, infatti l’ aspetto forse
più interessante sono le infinite possibilità che il settore ti offre sia nella scelta di ciò
che vuoi fare, perché se scegli un lavoro che ti piace sei già a metà dell’ opera, sia di come farlo, potrai crescere umanamente insieme alla tua attività
che vuoi fare, perché se scegli un lavoro che ti piace sei già a metà dell’ opera, sia di come farlo, potrai crescere umanamente insieme alla tua attività
Loading

0 comments on commit 467e00c

Please sign in to comment.