diff --git a/docs/it/aspetti-finanziari-i-soldi.md b/docs/it/aspetti-finanziari-i-soldi.md new file mode 100644 index 00000000..86ea7aeb --- /dev/null +++ b/docs/it/aspetti-finanziari-i-soldi.md @@ -0,0 +1,279 @@ +--- +layout: default +title: Aspetti Finanziari - "I SOLDI" +nav_order: 44 +--- + + +# Aspetti Finanziari "I Soldi"? +{: .no_toc } + +- TOC +{:toc} + + + +Il settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, anche noto con gli acronimi ICT +o TIC, è uno degli ambiti professionali con tassi di crescita a ritmi esponenziali negli ultimi anni, +grazie alla velocità con cui organizzazioni e aziende innovano e, soprattutto, in virtù del processo di +digitalizzazione, che sta toccando ogni settore della società contemporanea. In virtù di questa +evoluzione il settore ad oggi è tra quelli che permettono un più veloce inserimento nel mondo del +lavoro, soprattutto tra i giovani neolaureati, con buoni risultati anche a livello economico, +molteplici le figure professionali ricercate, tra le più richieste sicuramente: + +- Amministratore di database; +- Cybersecurity analyst; +- Web developer; +- Software developer; +- Cloud architect; +- Amministratore di sistema; +- IT manager; +- Analista di sistema; +- Tecnico Help Desk; + +tante figure professionali che permettono anche una discreta scelta nella tipologia di attività da +svolgere in riferimento alle proprie capacità e desideri professionali. Chi si approccia a questo +mondo sicuramente deve avere una propensione di base all’ utilizzo di tutti gli strumenti +informatici nonché una discreta dose di costanza, dedizione e passione. Quindi il primo passo da +compiere per chi si affaccia al mondo dell’ IT e senz’altro la scelta del tipo di lavoro che si intende +svolgere e anche le modalità ovvero se operare in virtù di un contratto di lavoro dipendente o +come sviluppatore freelance, senz’ altro la seconda scelta implica delle difficoltà aggiuntive come +ogni attività imprenditoriale in quanto si devono fronteggiare incertezza e difficoltà economica, +almeno all’ avvio dell’ attività, e ricercare da solo i nuovi clienti nonché scegliere i progetti da +approcciare facendo attenzione che siano calibrati sia alle capacità professionali acquisite nonché +alle dimensioni del progetto stesso. Ovviamemente se la scelta di operare come freelance da un +lato porta maggiori difficoltà e responsabilità dall’ altro può condurre chi sceglie questa strada a +importanti risultati sia in termini reddituali ma anche in termini di soddisfazione professionale +poiché sarai libero di organizzare il tuo tempo e scegliere su cosa lavorare tutti aspetti certamente +da non sottovalutare. A conclusione di questa breve introduzione non possiamo far altro che dire +che il primo passo è farti delle domande per capire se questo settore è quello giusto per te e se sì +cosa vuoi ottenere, quindi se hai scelto di entrare in questo ambito professionale leggi il seguito e +ti daremo delle utili informazioni sia che tu ti voglia approcciare con un contratto di lavoro +dipendente o come freelance. + +## Freelance: prestazione occasionale o partita iva? + +Con la prestazione occasionale si ha la possibilità di testare se stessi da freelance e ad onor del +vero è il principale strumento utilizzati di comincia in quanto di semplice attuazione (basta +emettere una semplice ricevuta). Ma il suo utilizzo è al quanto limitato poichè le norme fiscali +stabiliscono che essa può essere utilizzata solo al ricorrere di due fondamentali requisiti, ovvero: + +- quando l’ attività svolta ha il carattere dell’ occasionalità; +- e gli introiti derivanti da tale saltuaria attività non superano i 5,000,00 euro (inteso come importo + lordo e non netto ovvero l’ importo dopo l’ applicazione della ritenuta d’ acconto). + Nel momento in cui l’ attività viene svolta in maniera costante e con l’ impiego di una struttura + maggiormente organizzata e/o superiamo i 5000€ annui in ritenuta d’acconto, allora è obbligatorio + aprire la Partita IVA. Certamente questo secondo passo implica una serie di adempimenti da + svolgere per poter essere pienamente operativi, ovviamente ti consigliamo di affidarti ad un + professionista che possa consigliarti e indirizzarti su i vari step da seguire in base alla normativa + fiscale per iniziare ma anche per gestire negli anni a venire la tua attività. Nonostante questo + consiglio comunque trattiamo qui di seguito la normativa di base in modo da poter avere idea di + quello che dovrai fare e di come farlo. I primi passi da compiere in questo senso sono + principalmente tre: + +1. Definire il regime fiscale +2. Individuare il codice ATECO +3. Iscrizione alla cassa previdenziale + +Per quanto riguarda la definizione del regime fiscale chi apre la partità iva può scegliere tra +semplificato, ordinario e forfettario, ciascuno è stato pensato per determinate categorie di +contribuenti e caratterizzato da aspetti più o meno vantaggiosi, ma la scelta tra questi è senz’ altro +dettata in primo luogo dal volume d’ affari che si pensa possa avere l’ attività infatti il regime +forfettario può essere applicato solo fino ad un massimo di ricavi pari ad 85,000 euro, il regime +semplificato fino ad una soglia di ricavi di 500,000 euro oltre il quale si applica il regime ordinario. +Facciamo qualche considerazione sul regime forfettario e semplificato/ordinario, le caratteristiche +fondamentali sono nel primo il fatto che i costi sostenuti per lo svolgimento dell’ attività non sono +deducibili in quanto il reddito prodotto è soggetto ad imposta sostitutiva, pari al 5% per i primi +cinque anni di attività e successivamente al 15%, mentre nel secondo se da un lato vi è la +possibilità di dedurre tutti i costi inerenti dall’ altro si soggiace alla tassazione a scaglioni irpef ben +più salata (si parte infatti con un’ aliquota del 23% su redditi fino a 15,000 euro). Quindi +considerando che l’ attività che ci si appresta a svolgere è tipicamente caratterizzata da costi di +produzione bassi ci si dovrebbe indirizzare verso il regime forfettario, il quale peraltro prevede: + +- la non imponibilità ai fini iva dei compensi, cosa che gioca senz’ altro un importante vantaggio + strategico perché, a certe condizioni, potresti risultare maggiormente competitivo rispetto a + colleghi che invece aderiscono a diversi regimi fiscali che prevedono l’ applicazione dell’ imposta; +- e la non applicazione della ritenuta d’ acconto a titolo d’ acconto sui compensi, cosa che di fatto + comporta che al momento dell’ incasso il cliente trattiene la somma del 20% della fattura, che + successivamente verserà allo stato e che per te sarà come una sorta di acconto anticipato sulle + eventuali tasse che liquiderai nella dichiarazione dei redditi dell’ anno di riferimento. + Ovviamente le considerazioni sopra esposte non sono sempre valide per tutti, vanno affrontate + anche tenendo presenti la situazione personale, sia per le presenza di eventuali cause ostative che + potrebbero rendere inapplicabile il regime forfettario, ma anche perché se da un lato presenta + senz’ altro dei vantaggi dall’ altro preclude, essendo il reddito prodotto soggetto a tassazione + separata, all’ accesso a qualsiasi tipo di detrazione fiscale, quindi il consiglio è sicuramente quello + di svolgere un’ attenta analisi di costi / benefici prima di scegliere un regime piuttosto che un’ altro. + Una volta individuato il regime fiscale più appropriato per le proprie esigenze, il secondo passo e + senza dubbio quello di individuare il codice ATECO di riferimento, si tratta di una combinazione + alfanumerica che identifica un’ attività economica, esso è necessario per l’ apertura della partita + iva in quanto va inserito insieme ai dati personali nel modello AA9/12 comunicato all’ Agenzia delle + entrate, e l’ individuazione del giusto codice è essenziale affinché ciascuna attività sia classificata in + modo standardizzato ai fini fiscali, contributivi e statistici. Considerato che il mondo dell’ IT + racchiude al suo interno una molteplicità di attività che possono essere svolte, elenchiamo di + seguito le macro categorie nell’ ambito delle quali va ricercato il codice ATECO più rispondente all’ + attività che si intende svolgere: + +1. **62.0** - PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA E ATTIVITÀ CONNESSE +2. **62.01** - Produzione di software non connesso all'edizione +3. **62.02** - Consulenza nel settore delle tecnologie dell'informatica +4. **62.03** - Gestione di strutture informatizzate +5. **62.09** - Altre attività dei servizi connessi alle tecnologie dell'informatica + +Come potete già notare, bisogna in primo luogo identificare la macro categoria all’ interno della +quale si andrà ad operare più verosimilmente, e all’ interno di essa andare ad identificare poi il singolo ATECO maggiormente rispondente. Questa scelta è assolutamente importante e da non sottovalutare, poiché se vuoi aprire la Partita IVA come sviluppatore web, dovrai farlo in modo diverso +se: +• lavori come semplice programmatore: apri come libero professionista +• vendi sul tuo sito web applicazioni, applicativi, software scaricabili: apri come ditta individuale +La scelta è molto importante in quanto porta con se una serie di implicazioni sia in sede di apertura +della partita iva che ai fini previdenziali, e nello specifico se opererai come libero professionista all’ +atto dell’ apertura della partita iva sarà sufficiente richiedere il numero della partita iva all’ Agenzia +delle entrate, mentre nel secondo caso andrà curata anche l’ iscrizione alla CCIAA territorialmente +competente e Inail. Ancor più interessante l’ aspetto previdenziale in quanto: + +- il libero professionista, in mancanza di una cassa di riferimento, andrà iscritto in gestione separata INPS il chè significa che pagherai i contributi solo in sede di liquidazione annuale delle imposte + con un aliquote del 26,23% per il 2023 sul reddito prodotto; +- il titolare di ditta individuale, andrà invece iscritto alla gestione artigiani e commercianti la quale + prevede il versamento dei c.d. contributi fissi che ammontano a circa 1,000 euro da versare a cadenza trimestrale (16/05 – 20/ 08- 16/11 – 16/02). e i cd. Contributi a percentuale eccedente il + reddito minimale ( 17,504 euro per il 2023) da calcolare e versare in sede di dichiarazione annuale. + Come avrai avuto modo di comprendere quindi si tratta di una scelta dalle molteplici implicazioni, + che peraltro la nostra trattazione non ha la presunzione di sviscerare nel complesso ma semplicemente nei concetti di base. + +## Contratto di lavoro dipendente + +Trattiamo adesso anche il caso si decida di approcciarsi al mondo dell’ IT ricercando un’ impiego +con contratto di lavoro dipendente, in questo caso sono molteplici i contratti che potrebbero essere applicati e la cui trattazione non si può esaurire con poche e brevi nozioni, diciamo che in virtù +di ciò preferisco dare dei suggerimenti di ordine pratico. Anzitutto nel momento in cui ti viene proposto un contratto bisogna analizzare il CCNL di riferimento, qualifica, livello, conoscendo questi +dati potrai facilmente identificare la mansione che effettivamente sarai chiamato a svolgere nonché la retribuzione associata. Molto spesso il CCNL proposto è quello Commercio/terziario PD e +per questo di seguito esemplifico gli aspetti salienti che lo contraddistinguono: + +- ISTITUTO: **Periodo di prova Art.2** +- CONTENUTI: Quadri e primo livello: 6 mesi. Altri livelli: 3 mesi. + I periodi di prova indicati per i rispettivi livelli devono intendersi di effettivo lavoro. + Per i contratti a termine la durata del periodo di prova non potrà essere superiore al 50% della durata del contratto di lavoro. + 40 ore settimanali suddivise di norma in cinque giornate per la generalità dei lavoratori, 38 per i dipendenti + da aziende che si occupano di vendita al pubblico nei magazzini a prezzo unico, ipermercati, grandi magazzini, supermercati alimentari e cash and carry, 42 ore per i dipendenti da aziende distributrici di carburante + metano compresso per autotrazione, 45 per i dipendenti da gestori di impianti di distribuzione carburanti. + Per i dipendenti da gestori di impianti di distribuzione di carburante esclusivamente autostradali l’orario di + lavoro è fissato in 40 ore settimanali. + Possibilità di adottare orari flessibili per un massimo di 48 ore settimanali ripartiti su 6 giorni, ad esclusione + +- ISTITUTO: **Orario di lavoro Art. 7 e ss** +- CONTENUTO:Delle fattispecie elencate nel CCNL, e articolazione multiperiodale dell’orario di lavoro con modalità da definire a livello di contrattazione aziendale. + +- ISTITUTO: **Banca delle ore Art. 10** +- CONTENUTI: Tutte le tipologie di lavoro straordinario potranno confluire nel monte ore della Banca delle Ore nella misura del 100% + +Straordinario, Notturno, Festivo Artt. 12/13 +Max. 250 ore annue di lavoro straordinario per lavoratore. +a. lavoro straordinario diurno (dalla 41a alla 48a ora settimanale) 15% +b. lavoro straordinario diurno (eccedenti la 48a ora settimanale) 20% +c. lavoro straordinario notturno esclusi i turni regolari di servizio (dalle ore 22 alle ore 6) 50% +d. lavoro straordinario festivo e di domenica 30% +È considerato lavoro notturno quello prestato tra le 22.00 e le 6.00. +Le ore di lavoro notturno sono retribuite con la retribuzione oraria maggiorata del 15%. + +- ISTITUTO: **Maggiorazione riposi settimanali Art. 14** +- CONTENUTO: Le ore di lavoro prestate nei giorni di riposo settimanale di cui alla Legge n.370/1934 dovranno essere retribuite con le maggiorazioni previste dall’art. 12 da considerarsi + omnicomprensive e non cumulabili. + +- ISTITUTO: **Ferie e permessi Art. 15/19** +- CONTENUTO: Ferie annuali: 4 settimane. Ex festività: 32 ore di permessi retribuiti annui. + +- ISTITUTO: **Retribuzione Art.25** +- CONTENUTO: Paga giornaliera: divisore pari a 26; quota oraria di retribuzione: divisore pari a per “164” per il personale + con orario normale di trentotto ore settimanali, “168” per il personale con orario normale di quaranta ore settimanali, “182” per il personale con orario normale di quarantadue ore settimanali e “195” per il personale con orario normale di quarantacinque ore settimanali. + In caso di assunzione di un lavoratore a tempo indeterminato da adibire allo svolgimento di mansioni rientranti nei livelli dal 2° al 6°, qualora quest’ultimo abbia un’esperienza professionale pregressa inferiore ai 5 anni nelle attività per le quali viene impiegato, al datore di lavoro è riconosciuta la facoltà di assumere il suddetto lavoratore riconoscendogli, per i primi due anni, le “retribuzioni di primo ingresso”, ridotte rispetto al livello ordinario di inquadramento pari al 7,5% per il primo anno e 5% per il secondo. + Le suddette riduzioni retributive possono essere applicate anche dalle aziende di nuova costituzione o in fase di avvio di una nuova attività e per un massimo di due anni, indipendentemente dal livello di + inquadramento. + +- ISTITUTO: **Contratto di reinserimento Art. 25 bis** +- CONTENUTO: A tempo determinato o indeterminato è applicabile ai lavoratori di prima assunzione nel settore di + appartenenza dell'azienda con l’obiettivo di favorire il reinserimento lavorativo e a condizione che non + abbiano già svolto le stesse mansioni, che abbiano più di 35 anni di età, e che si trovino in condizione + di disoccupazione o sospensione, alla ricerca di nuova occupazione, o che abbiano cessato un'attività + autonoma. Durante i primi 24 mesi, le retribuzioni ridotte rispetto livello ordinario di inquadramento + saranno così determinate: +- prima metà del periodo: 85%; +- seconda metà del periodo: 90%. + Ogni singola azienda può stipulare un solo contratto a tempo indeterminato; la stipula di un successivo + contratto è consentita solo nel caso in cui il precedente contratto sia stato stabilizzato con il superamento + del periodo di prova. + In caso di assunzioni a tempo determinato le aziende potranno stipulare: + n. 2 contratti da 0 a 5 dipendenti; + n. 3 contratti con più di 5 dipendenti + +- ISTITUTO: **Una tantum Art. 25 ter** +- CONTENUTO: Erogata a favore dei soli lavoratori in forza alla data di stipula del presente CCNL. Tale importo verrà erogato pro quota in rapporto ai mesi di anzianità di servizio maturata nel periodo gennaio 2020 – dicembre 2022 e verrà riproporzionato in caso di part time + +Importi una tantum +Livello 01/02/2023 +Q € 500,00 +1° € 450,00 +2° € 400,00 +3° € 350,00 +4° € 300,00 +5° € 250,00 +6° € 200,00 +7° € 170,00 +Operatori di vendita +Categoria 01/02/2023 +Categoria 1 € 270,00 +Categoria 2 € 220,00 + +Mensilità Quattordici. + +- ISTITUTO: **Premio risultato Art. 30** +- CONTENUTO: Potrà essere negoziato in sede aziendale ponendo particolare attenzione all’attivazione di programmi di welfare. + +- ISTITUTO: **Scatto di merito Art. 31** +- CONTENUTO: Definito con accordo aziendale in funzione del raggiungimento di parametri oggettivi legati al merito o alla professionalizzazione dei singoli lavoratori. + +- ISTITUTO: **Malattia Artt. 36 e ss** +- CONTENUTO: Conservazione del posto: 180 Nell’arco di 1 anno solare per malattia continuativa certificata GG Nell’arco di 36 mesi sommando + eventi + 720 Nell’arco temporale di 48 mesi in caso di malattie di particolare GG gravità. + 60% dal 1° al 3° gg/max 4 eventi INTEGRAZIONE 75% dal 4° al 45° gg Massimo 45 gg di integrazione/anno + Patologie gravi: integrazione del 100% per massimo 180 gg/anno + +- ISTITUTO: **Infortunio Art. 38** +- CONTENUTO: Trattamento economico: + +1. il 100% il giorno dell’infortunio; +2. il 60% per i successivi tre giorni di carenza; +3. il 90% dal 5° al 20° giorno; +4. il 100% della normale retribuzione per i giorni dal 21° al 180° giorno. + +- ISTITUTO: **Part time Art.76 e ss** +- CONTENUTO: Maggiorazione del 10% per ore in regime di clausole elastiche. + Maggiorazione del 10% per le ore supplementari. + +- ISTITUTO: **Lavoro intermittente Art.86 e ss** +- CONTENUTO: Indennità di disponibilità pari al 20% della retribuzione del livello di riferimento. Nessun compenso in caso di malattia o altro evento che renda impossibile rispondere alla chiamata. Qualora l’evento di malattia si verifichi durante la chiamata, il lavoratore avrà diritto ad una integrazione dell’indennità eventualmente erogata dall’INPS fino al raggiungimento del 20% della retribuzione lorda contrattualmente prevista per tutta ladurata della chiamata + +- ISTITUTO: **Tempo determinato Art.92 e ss** +- CONTENUTO: Limiti numerici: 50% dei lavoratori a tempo indeterminato, apprendisti e assunti con contratto di reinserimento in forza al momento dell’assunzione. Salvo ogni diverso accordo sindacale aziendale. Resta salva la facoltà di assumere con contratto a tempo determinato n. 3 dipendente nelle singole unità produttive con in forza fino a 5 + dipendenti come sopra conteggiati. + +- ISTITUTO: **Somministrazione Art. 100 e ss** +- CONTENUTO: Contemporaneamente lavoratori somministrati a tempo determinato in misura non superiore al 20% annuo dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato in servizio + +- ISTITUTO: **LAVORO A DISTANZA - Telelavoro Lavoro agile (smart working) Art.106 e ss** +- CONTENUTO: Il lavoro a distanza, salvo eventi eccezionali, ha carattere volontario sia per l’azienda sia per il lavoratore dipendente e può svolgersi anche con contratto part-time o a tempo determinato. Tutelato il diritto alla disconnessione + +Generalmente quando ci si approccia per la prima volta alla ricerca di un posto di lavoro +nell’ ambito dell’ IT, come in altri casi, sarà maggiormente probabile inserirsi con dei livelli più bassi che comunque prevedono delle RAL interessanti, ma come molto spesso +non accade in molti altri settori, le probabilità di crescita sia professionale che reddituale +sono elevate, non di rado accade infatti che dopo pochi mesi si possa ricercare con successo nuovi impieghi con proposte economiche in crescita, proporzionate alle esperienze +fatte. Sicuramente quindi un ambito in cui, anche le ambizioni di crescita e successo +personale, possono trovare spazio. Il consiglio è quello di non soffermarsi, almeno all’ +inizio, sul solo aspetto reddituale ma anche su cosa apprenderei con il tuo lavoro, poiché +il bagaglio di esperienze pregresse in quest’ ambito hano sicuramente un peso importante nella ricerca di un impiego futuro. Sicuramente, i principali aspetti positivi dell’ essere +inquadrato come lavoratore dipendente sono le tutele e i diritti che vengono riconosciuti, il fatto di non doversi preoccupare continuamente di andare sul mercato alla ricerca +di clienti e comunque sapere che terminato il mese di lavoro hai la certezza di ricevere +un importo (la Ral) già noto a priori. + +**Conclusioni** +In breve se hai scelto di affacciarti al mondo dell’ IT, hai deciso di entrare in un settore +fortemente in espansione, che al momento risulta essere tra i migliori in termini di occasioni lavorative, sia che tu scelga di approciarti come freelance che come lavoratore +dipendente, il consiglio è quello di impegnarti e apprendere quando più possibile e calibrare la tua attività in base alle skills che con il tempo acquisirai, infatti l’ aspetto forse +più interessante sono le infinite possibilità che il settore ti offre sia nella scelta di ciò +che vuoi fare, perché se scegli un lavoro che ti piace sei già a metà dell’ opera, sia di come farlo, potrai crescere umanamente insieme alla tua attività